Biologia Forense: il biologo CTU, Perito e CTP
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È sempre più frequente che i giudici si trovino a dover gestire situazioni in cui, pur avendo accertato i fatti concreti presentati dalle parti, incontrano difficoltà nel comprenderne appieno il significato tecnico-giuridico. Per questo motivo, è diventato essenziale che il giudice possa avvalersi del supporto di esperti in scienza, arte e tecnica, capaci di fornire una valutazione accurata su questioni di fatto di natura complessa e richiedenti competenze specialistiche.

Il ruolo crescente dell'elemento tecnico nel processo giudiziario è stato riconosciuto dal Consiglio Superiore della Magistratura, che nelle sue circolari ha sostenuto la creazione di sezioni specializzate, dotate di membri tecnici, soprattutto nei settori delle professioni sanitarie.
I profili professionali coinvolti in questi contributi specialistici sono numerosi e multidisciplinari. Tra le competenze più richieste vi sono quelle di ingegneri, architetti, geometri, periti industriali, esperti in tecnicalità bancaria, finanziaria e fiscale, traduttori e interpreti, periti calligrafici, agronomi, geologi e specialisti in discipline medico-sanitarie come biologi, psicologi, chimici e fisici.
Il Consiglio dell'Ordine Nazionale dei Biologi, riconoscendo l'importanza di fornire contributi qualificati all'Autorità giudiziaria, come previsto dall'art. 15 della legge 8 marzo 2017, n. 24, ha aderito ufficialmente al Protocollo stipulato il 24 maggio 2018 dal Consiglio Superiore della Magistratura, volto ad armonizzare i criteri e le procedure per la formazione degli albi dei periti e consulenti tecnici d'ufficio.
In linea con questa adesione, l'Ordine ha istituito una Commissione (delibera n. 142 del 20.07.2018) per qualificare ulteriormente i biologi già iscritti o interessati a iscriversi negli albi, e per offrire supporto ai tribunali nella revisione degli stessi. Questo processo è stato formalizzato con l'approvazione di un regolamento specifico (delibera 251 del 21.12.2018) che stabilisce indicazioni e prescrizioni per i biologi, integrando parametri emersi da precedenti riunioni di Comitati nei vari circondari.
Infine, il Consiglio dell'Ordine ha avviato (delibera n. 339 del 18.04.2019) la creazione di un elenco di biologi qualificati, da coinvolgere nei Comitati di revisione presso i tribunali, come previsto dall'art. 9 del suddetto regolamento.
Moduli
Tematica | CFU |
---|---|
Diritto costituzionale | 4 |
Diritto Privato | 6 |
Istituzioni di Diritto Pubblico | 4 |
Diritto Processuale civile e penale | 6 |
Formazione giuridica e funzionale nel consulente tecnico chiamato dall'autorità giudiziaria (PCT) | 7 |
Il Biologo forense: le competenze sulla materia | 12 |
Il biologo consulente tecnico d'ufficio e delle parti | 10 |
Il biologo incaricato dalla procura e nel processo penale | 10 |
Prova finale | 1 |
Finalità
Il corso è stato progettato con l’obiettivo di fornire agli iscritti all’Ordine Nazionale dei Biologi (ONB) una formazione completa in ambito tecnico-giudiziario, garantendo al contempo il mantenimento dei requisiti necessari per la permanenza nell’Albo dei Consulenti Tecnici d’Ufficio (CTU) presso i Tribunali di Firenze, Catanzaro, Arezzo e altri Tribunali che in futuro si conformeranno ai criteri previsti dalle normative vigenti. Inoltre, il corso mira a sviluppare competenze specifiche nel processo civile telematico, supportando i delegati nella valutazione e nell’applicazione di eventuali sanzioni (art. 14 cpc).
La formazione è stata realizzata in collaborazione con la Scuola di Alta Formazione CTU, costituita dalla Camera Civile di Firenze e dall'Associazione dei Periti e degli Esperti della Toscana. Il percorso formativo si propone di fornire una panoramica generale sul ruolo del consulente tecnico, sia d’ufficio (CTU) che di parte (CTP), spiegando la gestione dell’albo, i requisiti per l’iscrizione, il funzionamento di base del Processo Civile Telematico (PCT) e le nozioni giuridiche essenziali per l’espletamento corretto dell’incarico, dalla fase di conferimento e giuramento, fino alle operazioni peritali e al deposito della consulenza tecnica.
Il master, inoltre, si focalizza sull’analisi di casi studio specifici relativi alle principali competenze peritali attualmente rilevanti. Le aree tematiche di interesse previste sono:
- Biologia Forense
- Sicurezza Ambientale
- Sicurezza Alimentare e Nutrizionale
- Sicurezza nei Luoghi di Lavoro
- Sicurezza dei Beni Culturali, sia materiali che immateriali.
Attività
Il corso è strutturato in 8 moduli, che coprono una vasta gamma di argomenti essenziali per la formazione del biologo nel contesto tecnico-giuridico. I moduli sono distribuiti come segue:
- Diritto Costituzionale
- Diritto Privato
- Istituzioni di Diritto Pubblico
- Diritto Processuale Civile e Penale
- Formazione Giuridica e Funzionale del Consulente Tecnico Chiamato dall'Autorità Giudiziaria (PCT)
- Il Biologo Forense: Le Competenze sulla Materia
- Il Biologo Consulente Tecnico d'Ufficio e delle Parti
- Il Biologo Incaricato dalla Procura nel Processo Penale
Il percorso formativo si conclude con una Prova Finale, volta a verificare l’acquisizione delle competenze sviluppate durante il corso.
Adempimenti richiesti
Ai corsisti vengono richiesti i seguenti adempimenti:
Studio del materiale didattico appositamente preparato;
Superamento dei test di autovalutazione somministrati attraverso la
piattaforma Mercatorum;
Superamento di una prova finale per ciascun insegnamento previsto da
bando;
Superamento della prova finale.
Titoli per l'ammissione
Sono richiesti i seguenti titoli di ammissione:
- Diploma di Laurea Magistrale